l'esperimento d'amore indossa il naso rosso
24Feb
Postato da:
sbadamèEra il primo aprile 2007 e mio fratello, sul suo blog, scriveva così:
“Giornata dei Nasi Rossi
Si è tenuta oggi, in tutta Italia (ben 36 le piazze coinvolte) la giornata italiana del Naso Rosso, dedicata al reperimento fondi per le associazioni di volontariato che inviano i propri affiliati, dopo corsi specifici, in giro per i reparti a portare un sorriso ai degenti degli ospedali italiani. Per Roma, l’evento si è svolto a p.zza del Popolo, divenuta palcoscenico per le divertenti manovre dei clown in camice.
Un momento molto bello e toccante che ha avuto per protagonisti questi “silenziosi” volontari che sacrificano i propri we per portare un sorriso a chi soffre. Un plauso a loro.
Oggi è il 24 febbraio 2014, le piazze dove si svolge la GNR sono diventate 53, il blog di mio fratello si è fermato al 17 gennaio 2012 e il progetto a lui dedicato è stato adottato dai circa 3.000 volontari clown di Vip Italia onlus.
Già, perché la missione dei “Racconti in sala d’attesa” si avvicina molto alla missione di noi clown.
I clown entrano nelle stanze degli ospedali con il loro naso rosso, i loro colori, i loro sorrisi, il loro vivere in positivo, bussando al dolore e alla paura dei pazienti con dolcezza e amore, per riuscire a trasformare un’emozione negativa in qualcosa di diverso, possibilmente in un sorriso, in spensieratezza, in coraggio, in positività, in sollievo, in accoglienza.
I “Racconti in sala d’attesa” sono lì. Fermi su uno scaffale delle sale d’attesa. A disposizione di chi vuole aprirli, sfogliarli e magari poi leggerli. Provano ad entrare in punta di piedi tra la paura che si insinua in quell\'attesa che sembra eterna... mio fratello la descriveva così... hanno, come i clown, il compito ardito e nobile di distrarre, di trasportare oltre quelle mura le menti di coloro che attendono.
Noi clown doniamo noi stessi, il nostro cuore, le nostre energie, la nostra esuberante empatia in ogni incontro con il dolore, la paura, la solitudine, la rabbia dei pazienti che visitiamo.
I racconti, scritti con il cuore di chi li ha donati, con discrezione e rispetto, sono pronti a diventare utili compagni silenziosi, ma attivi, dei lottatori in attesa che sceglieranno di leggerli.
Grazie alla Federazione Vip Italia onlus i libri raggiungeranno 25 degli ospedali italiani dove i volontari clown svolgono servizio ormai da 11 anni, ad ognuno dei quali saranno donate 20 copie dei racconti.
Grazie all’Associazione Vip Roma, della quale faccio parte e che mio fratello sosteneva direttamente, andremo a donare 20 copie ad altri 10 presidi medico ospedalieri della Capitale.
Avere il sostegno di Vip Italia e Vip Roma, non solo economico (importantissimo!), ma sopratutto morale e sapere che, grazie ai nasi rossi altri 35 ospedali riceveranno gratuitamente copie del libro ideato e voluto per ricordare Vincenzo con un atto d\'amore verso chi attende, lotta, spera, soffre dà a me, alla mia famiglia e a tutti coloro che hanno creduto e credono in questo progetto la forza per andare avanti e per pensare anche ad un futuro fatto, chissà, di altri racconti e altre sale d\'attesa.
Intanto, però, è splendido concentrarsi su questo bel presente, sui piccoli passi che i racconti stanno facendo ora anche grazie ai clown, su questi nuovi 35 ospedali che entrano di diritto a far parte del progetto. WOW!!!
Con il sorriso allegro di chi sa di essere circondata da belle persone, chiudo questo post dicendo che non appena i 35 ospedali saranno individuati, sarà data prontamente notizia in questo spazio, dettagliandola con foto e descrizioni.
Grazie NASI ROSSI.
Grazie di cuore!
Commenti
Grazie per quello che avete fatto e per quello che farete.Grazie per l'amore che donate.